Premio “Stonefly Cammina con l’Arte” 2012

Seguiamo da tempo e con grande interesse l’incontro di Stonefly con l’arte. L’azienda è una convinta sostenitrice del fatto che esista un parallelo tra l’attività artistica e l’attività d’impresa: la cultura, la conoscenza e la ricerca innescano la scintilla in tutte le menti fertili, siano esse dedicate alla creazione pura o all’innovazione produttiva.

E così, forte di questi ideali, l’azienda promuove da tre anni il progetto “Stonefly Cammina con l’Arte” che consiste nel dare un sostegno concreto ai giovani artisti che fanno parte degli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa, importante realtà che agisce nel Triveneto e che ha la sua sede a Venezia.

Vi avevamo raccontato di Serena Vestrucci e di come abbia vinto l’edizione 2011 del premio Stonefly grazie alla sua opera “Forme di passeggiata con qualcuno”. Serena aveva interpretato al meglio il tema dello scorso anno che era “Sentieri liberi. Camminare per scegliere ed esplorare”. Il tema scelto per l’edizione 2012 è altrettanto suggestivo: “A piedi. Artisti lasciano tracce”. Naturalmente si tratta di una tematica che si presta a molteplici interpretazioni. Stefano Coletto, curatore della Fondazione, dice “il muoversi a piedi è un continuo tentativo di calibrare pensieri e sguardi nel medium che è il corpo”; e aggiunge “metaforicamente andare a piedi è cominciare a elaborare un disegno”.

Partecipano a questo premio gli artisti di un programma seguito e curato dalla Fondazione Bevilacqua La Masa: è uno dei programmi di sostegno agli artisti più antichi in Europa e ha avuto origine nel 1898. Ogni anno, attraverso un bando di concorso, la Fondazione assegna dodici studi d’artista ad altrettanti giovani: i ragazzi possono utilizzare questi spazi per un anno, dando vita a degli atelier personali; questi spazi diventano così luoghi di sperimentazione, di contaminazione e di confronto diretto con i colleghi e con la critica del settore.

The premio Stonefly viene assegnato ad uno di questi dodici giovani artisti. Ci fa piacere menzionare i nomi dei talenti tra i quali verrà scelto il vincitore di quest’anno: Riccardo Banfi, Federica Bruni, Enzo Comin, Fabio De Meo, Dirtmor, Valentina Merzi, Many Ryts, Arianna Piazza, Gianandrea Poletta, Valentina Roselli, Chiara Sorgato, Davide Spillari.

La valutazione delle opere sarà affidata ad una giuria di grande prestigio: ne faranno parte Angela Vettese (critica d’arte e Presidente della Fondazione Bevilacqua la Masa), Andrea Tomat (Presidente di Stonefly), Franca Coin (presidente della Venice International Foundation), Maria Luisa Frisa (direttore del Corso di Laurea in Design della Moda presso la Facoltà di Design e Arti di Venezia – IUAV) e Cristiano Seganfreddo (Direttore di Fuoribiennale).

Thursday 8 November la giuria si riunirà nella sede storica della Fondazione, nella Galleria di Piazza San Marco, e visionerà e valuterà i lavori dei dodici giovani artisti per decretare il vincitore. I lavori saranno poi visibili al pubblico dal 9 all’11 novembre: è infatti previsto un allestimento con tutte le opere degli artisti in concorso al fine di condividere lo spirito del concorso che è quello di farsi promotore dell’innovazione artistica in un confronto più che mai attuale tra arte e impresa. Un’occasione interessante per comprendere in che direzione camminano questi giovani artisti.

“Il progetto Atelier Bevilacqua La Masa, che Stonefly collabora a sostenere, è un unicum in Italia”, dice Angela Vettese, “nessuna istituzione del Paese offre infatti una permanenza così lunga e così seguita a ben dodici artisti ogni anno. Iniziative come il premio Stonefly danno ai giovani artisti gli strumenti essenziali per i primi passi anche se poi sarà il loro talento e la determinazione a farli emergere”.

Auguriamo tutto il meglio ai dodici artisti in gara ed auguriamo loro di continuare a coltivare il talento che li ha portati a fare parte di una selezione tanto prestigiosa. E speriamo di aver fornito ai nostri lettori un’ulteriore ottima motivazione per progettare un fine settimana nella bellissima Venezia.

of E. Pirrè

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