“Dolcezza Violata” di Carlo Carli

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale della donna, l’Archivio centrale dello Stato ospita una mostra di forte impatto sociale che ha come tema quello della violenza di genere e nei confronti dei più deboli.
La mostra è curata da Elisabetta Vannozzi e sarà inaugurata mercoledì 5 March at 17.00 con i saluti istituzionali di Agostino Attanasio, Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato, e l’introduzione di Marina Sereni, vicepresidente della Camera dei Deputati.
Nell’ambito della mostra viene presentata al pubblico una piccola selezione di documenti dell’Archivio Centrale dello Stato riguardanti l’evoluzione del quadro politico, sociale e legislativo italiano in materia di pari opportunità e di riconoscimento del ruolo delle donne nel nostro Paese.
DOLCEZZA VIOLATA presents twenty works by the Tuscan artist,,it,Carlo Carli,,it,that tell,,it,with great communicative power,,it,different and distant worlds,,it,the north and south of the world,,it,The empty opulence of a West in crisis and the strident contrasts of an East that risks getting lost in the tumult of overwhelming growth and often without rules,,it,society on the verge of a moral drift and in which women and women are too often,,it,equal to them,,it,the children,,it,to pay the highest price,,it,explains the curator,,it,in a succession of images and drawings,,it,a difficult reality of which perhaps only today,,it,thanks to the widespread dissemination of information and the updating of legislation,,it,we are fully conscious,,it Carlo Carli, che raccontano, con grande forza comunicativa, mondi diversi e distanti: il nord e il sud del mondo. La vuota opulenza di un Occidente in crisi e gli stridenti contrasti di un Oriente che rischia di perdersi nel tumulto di una crescita travolgente e spesso senza regole, società sull’orlo di una deriva morale e nelle quali sono troppo spesso le donne e, pari a loro, i bambini, a pagare il prezzo più alto.
The sample, spiega la curatrice, “tells, in un susseguirsi di immagini e di disegni, una realtà difficile di cui forse solo oggi, grazie alla capillare diffusione dell’informazione e all’aggiornamento della legislazione, stiamo prendendo pienamente coscienza”.
For Carlo Carli, a new important stage in a long history of civil commitment and social vocation,,it,the debut on the art scene in the sixties,,it,the political activity that sees him in Parliament for three legislatures up to,,it,and undersecretary of State for Cultural Heritage and Activities in the second Amato government,,it,the revived love for drawing and painting with important exhibitions in Italy and abroad like the recent ones at the European Parliament in Brussels,,it,Migrants and different stories,,it,and at the Academy of Fine Arts in St. Petersburg,,it,Women in different worlds,,it,testimonies of his sensitivity and his attention to the female universe,,it,Not easy routes,,it,hard arguments,,it,complicated,,it,loads of suffering,,it: il debutto sulla scena artistica negli anni Sessanta; l’attività politica che lo vede in Parlamento per tre legislature fino al 2006 e sottosegretario di Stato ai Beni e Attività Culturali nel secondo governo Amato; il rifiorito amore per il disegno e la pittura con importanti mostre in Italia e all’estero come le recenti al Parlamento Europeo di Bruxelles (“Migranti e storie diverse”, 2012) e all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo (“Donne in mondi differenti”, 2013), testimonianze della sua sensibilità e della sua attenzione per l’universo femminile.
Percorsi non facili, argomenti duri, complicati, carichi di sofferenza”, scrive Marina Sereni nella prefazione al catalogo della mostra. “Ma ‘per la libertà’, per sconfiggere la violenza si deve avere il coraggio di prendere la parola, di scendere in piazza, o magari di esprimersi come fa Carli con le tele e i colori per far riflettere, per non arrendersi mai”.

Save The Date
Inauguration
Wednesday 5 March 2014 hours 17.00
Orario di apertura
lunedì-venerdì, 10.00-13.00 / 15.00-18.00 Free admission
Cura della mostra
Elisabetta Vannozzi
Sezione documentale “Dolcezza violata nelle carte dell’Archivio Centrale dello Stato” a cura di
Cristina Mosillo, Franco Nudi, Eufemia Nicoletta Vernillo

Be first to comment

Leave a Reply

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

This site uses Akismet to reduce spam,,en,Learn how your comment data is processed,,en. Learn how your comment data is processed.