Il cioccolato tra miti e pregiudizi

Il cioccolato è un alimento affascinante con una storia antichissima e una tradizione ricca di leggende, sembra quasi che sia un dolce con poteri speciali ;  è stato definito nel corso della sua lunga storia come “cibo degli dei ”e ha sempre suscitato fin dalla sua scoperta notevole interesse economico, alimentare e scientifico.

E’ derivato dai semi di cacao estratti dai frutti della omonima pianta originaria dell’Amazzonia.

Esistono vari tipi di cioccolato che si differenziano secondo il contenuto in cacao. Il cioccolato infatti non è altro che un mix di zucchero e cacao a cui possono essere aggiunti burro di cacao, latte, miele, sostanze aromatiche, grassi o frutta secca.

A seconda della percentuale minima di cacao si distinguono :

Cioccolato al latte (come minimo 35% di cacao)

Cioccolato fondente con percentuali di cacao che variano da 40 a 70 %

Esiste inoltre il cioccolato bianco, che in realtà non è un vero cioccolato, in quanto non contiene cacao.

Il cacao ha un contenuto lipidico di origine vegetale elevato variando dal 30al 40%,  con basso contenuto in acidi grassi saturi aterogeni , un bassissimo contenuto di colesterolo ( da 0 nel fondente a 10 mg. In quello al latte) ; sono presenti invece grassi monoinsaturi utili nella prevenzione delle malattie crdiovascolari.

Ha un alto contenuto in zuccheri semplici circa il 50% che rende conto del suo alto valore energetico. Sono presenti in esso calcio, magnesio, fosforo, e ferro ; inoltre vitamine del gruppo , vitamina D e vitamina A.

Il cioccolato è ricco in polifenoli antiossidanti ( flavonoidi e tannini) noti per la loro efficacia nel combattere i radicali liberi e limitare il rischio di stress ossidativo.  La capacità antiossidante del cacao è due-tre volte superiore a quella del thè verde e del vino.

Per quanto riguarda le calorie per ogni cento grammi (che è il contenuto di una confezione standard) sono: Cioccolato fondente 530kcal, cioccolato al latte 540 kcal. E’ quindi come noto un alimento particolarmente  ricco di calorie e, poiché viene spesso mangiato al di fuori dei pasti canonici, rischia di indurre un eccessivo apporto energetico. Va ricordato tuttavia che anche qualsiasi altro dolce come ad esempio una fetta media  di crostata alla marmellata fornisce circa 550 calorie!  Va quindi consumato con moderazione e in relazione al proprio dispendio energetico ad esempio come snack per sportivi o per le merende dei bambini quando debbono praticare attività sportive dopo la scuola.

Può  essere inserito nella dieta dei bambini con moderazione soprattutto prima dei 2-3 anni di vita: in ogni caso è sempre preferibile scegliere cioccolato di buona qualità: quello fondente è considerato migliore in quanto contiene una più alta percentuale di cacao,  ma alcune qualità come il contenuto di vitamina A e di Calcio si trovano solo nella varietà al latte, proprio quella preferita dai bambini.

Effettivamente il cioccolato è stimolante, migliora il tono d’umore, è” antidepressivo”  poiché contiene sostanze endogene ad azione psicoattiva ( metilxantina, tiroxina, anandamide, feniletilammina);  contiene inoltre teobromina e Caffeina, ad azione stimolante sul sistema nervoso centrale;   migliora quindi l’attività cerebrale, influenzando l’attenzione, la concentrazione e la prontezza dei riflessi.    Inoltre il cioccolato da piacere perchè stimola la Produzione di serotonina un ormone che agisce sull’umore, sul sonno e sull’appetito.

Esistono molti luoghi comuni da sfatare sul cioccolato:

Non è vero che provoca l’insorgenza dell’acne, ma l’acne nell’adolescenza è provocata da fattori ormonali.

Non è vero che fa male ai denti, anzi è stato dimostrato che la polvere di cacao possiede un potere anticariogeno dovuta alla presenza di tre tipi di sostanze: i tannini che inibiscono lo sviluppo batterico, il fluoro e i fosfati.

Non è vero che sia pesante da digerire: è anzi uno degli alimenti a più rapida digestione poiché studi hanno dimostrato che i tempi di permanenza del cacao nello stomaco sono i più bassi in assoluto(da una a due ore).

Non è vero che  fa aumentare il colesterolo, anzi non c’è traccia di colesterolo nel cacao e nel cioccolato fondente mentre in quello al latte vi è una quantità di colesterolo pari a quelle contenuto in uno yogurt parzialmente scremato.

Non è vero che va abolito quando si è a dieta poiché una piccola quantità di cioccolato come ad esempio 20 g. di fondente può essere inserita anche nelle diete ipocaloriche per la gratificazione.

Il cioccolato è largamente apprezzato da una grossa fascia di consumatori per numerose ragioni: le stesse origini storiche, l’alone mistico, le proprietà nutrizionali nonché il potenziale edonistico –terapeutico.

Le proprietà nutrizionali del cioccolato fin qui esaminate identificano un alimento che seppur poco dietetico, ossia ipercalorico, si può definire senza dubbio nutrizionalmente nobile, tale da non demonizzarlo o escluderlo da un sano e corretto regime alimentare, ma stando comunque attenti agli eccessi ed avendo molta moderazione nel consumo in accordo alle raccomandazioni dietetiche della comunità medico-scientifica.

www.baggianinutrizione.it

di Paola Baggiani

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