Giada Curti omaggia l’oriente con “Shukran”

Le creazioni di Giada Curti Haute Couture raccontano una favola, come quella di Sherazad, un bellissimo sogno arabeggiante. La stilista sceglie di sfilare tra lampadari di cristalli, stucchi dorati, tappeti e panneggi di broccati nella scintillante cornice del Westin Excelsior a via Veneto. I dieci modelli della capsule collection Shukran celebrano e anticipano la partecipazione alla Dubai Fashion Week, dove sarà presentata l’intera collezione autunno inverno 2014-2015. Shukran significa “grazie, per ciò che è stato… e anche per tutto quello di positivo che realizza pensieri e sogni.

giada curti autumn winter 2014-2015

Il turbante diventa accessorio centrale del racconto, must-have dell’inverno Giada Curti, costruito in seta e ricamato di pietre, perle, paillettes, metallo. Mentre la canzone matrimoniale delle donne arabe accompagna l’abito da sposa, una casacca minimal-chic ricoperta di cristalli, al posto del classico velo il turbante, invece del bouquet una Gbag di lana. Infatti dalla collezione estiva di borse tra gli accessori Shukran la versione invernale Gbag in fettuccia di lana, impreziosita da incrostazioni di pietre, nastri di velluto e raso, perle. Lo stile Giada Curti fatto di purezza delle linee e raffinata scelta dei tessuti si declina in strutture iperboliche e lievi, in abiti lunghi, austeri, raffinati eppure scintillanti di applicazioni sartoriali: profilature brodées satin, mussole di seta, mikado, pizzo chantilly, macramè. L’ispirazione sono i colori degli Emirati Arabi, in particolare Dubai: tonalità delicate del rosa del deserto, bianco candido del Kandura, acciaio dei grattaceli avveniristici Burj Khalifa, Burj al-Arab o Emirates Tower.

di Carlotta Marongiu

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