VOCE DEL VERBO MODA (cosa vi siete persi)

Non avete partecipato alla seconda edizione di Voce del Verbo Moda, lo scorso week end a Torino, al Circolo dei Lettori?

Peggio per voi, vi siete persi: incontri di stile, workshop, shopping tour, Byhand (la mostra mercato di moda indipendente e autoprodotta), eventi vari, mostre, il brunch fashion food, modella per un giorno, grandi stilisti (Ennio Capasa, Alberta Ferretti, Chiara Boni, per citarne tre), il profeta del make up made in Italy, hat therapy, passeggiate, itinerari urbani alla scoperta di una città diversa, di segni nascosti o appariscenti della moda di Torino. E poi vuoi mettere gustare un caffè e croissant da Barney’s, nell’attesa che inizi a parlare Luisa Beccaria, intervistata da Nicoletta Polla Mattiot? O perdersi tra i velluti, i lampadari e i tendoni della sala grande del settecentesco Palazzo Graneri della Roccia mentre la scrittrice Patrizia Varetto parla delle blommers, le donne che dopo gli anta rifioriscono? O ancora scannerizzare i look delle addette ai lavori mentre si è in coda alla toilette?

Pazienza, segnatevi alla fine dell’agenda 2014 che l’anno prossimo si terrà la terza edizione, nel frattempo, buttate un’occhio al sito www.vocedelverbomoda.it, sbizzarritevi con il mouse tra Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest per vedere chi c’era e chi non c’era e leggete i miei appunti presi sul Moleskine fucsia in occasione dell’incontro “Due tre cose che so di lei” con Danda Santini, direttore di Elle Italia http://www.elle.it/

Quel pomeriggio si è parlato di donne, di tendenze in fatto di moda, dei mutamenti sociali raccontati attraverso servizi  nelle riviste femminili dagli anni ’80 ad oggi, perché articoli, copertine e servizi fotografici raccontano (a volte suggeriscono), il modo in cui si guarda e vive il mondo.

Per capire, invece, che tipa è la Santini, basta leggere uno dei suo editoriali, come quello riportato da Giuseppina Sansone nel post del 20 marzo sul blog http://fashionistyleblog.blogspot.it/

“Essere donna può essere piacevole, divertente, avventuroso. Ma, ancora oggi, non è facile. La nostra natura è sfaccettata, il nostro percorso ricco di varianti, la nostra indole inclusiva. Tendiamo a tenere insieme tutti gli aspetti che chiamiamo vita. Ma le regole del gioco non sono state create da noi e cominciano a starci davvero strette: ci si chiede di adattarci, ma forse è ormai tempo di ripensarle, quelle regole.” 

 Gli #hastag di Danda Santini:

#la moda è da sdrammatizzare, deve sorprendere e divertire;

#lamodaitaliana: tutti i paesi nuovi la comprano perché molto immediata e naturale. Ci riconoscono: “Come fate voi i servizi… nessuno mai.” E noi ringraziamo, aggiungendo un bel “Ci viene!”

#crisi&patriottismo: da quando è iniziata la crisi siamo diventati molto patriottici, difendiamo il patrimonio italiano a tutela degli stilisti di casa nostra;

 #ladonna di Elle Italia viene prima della moda, è intelligente, di una bellezza naturale che non si piega ai filtri di Photoshop (come, invece, quella americana);

#la rete e i #social: è molto importante seguirli. Specialmente Instagram. Guardiamo a cosa fanno gli altri con grandissimo interesse e umiltà. Oggi, dalla rete arrivano segnali molto forti di voglia di autenticità;

#le lettrici: la sensibilità delle lettrici di Elle Italia è incredibile. Non perdonano la sciatteria, l’imprecisione. A volte mi rimproverano scrivendo che la pubblicità non è all’altezza del mensile;

#le fashion editor: ognuna gira un film diverso, personale, dopo aver visto le sfilate. Poi ti ci accompagnano grazie ai moodboard e tu finalmente capisci cosa stavano immaginando;

#i fotografi: di norma sono narcisisti e hanno difficoltà a interpretare lo spirito del giornale. Quelli bravi sono da “buona la prima”, senza bisogno di post produzione.

#le modelle: di solito le modelle sui femminili non fanno gli shooting per soldi (prenderanno 200-300 euro a servizio), ma per farsi conoscere;

#filosofia di Elle:  portare la passerella nella vita reale.

La chiusa la lascio a Chiara Boni e al suo tweet, durante l’incontro del 23 marzo:
L’Italia ha le risorse migliori, ma dovremmo fare più squadra. Ecco…

http://www.vocedelverbomoda.it/

di Erica Vagliengo

ph courtesy VocedelVerboModa

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