Carhartt in Via Paoli 3/5, il 14 settembre, un Work In Progress Store apparentemente senza stile, senza ricercatezza, senza mood.
Un luogo con carta alle vetrine, un non-luogo, sporcato di vernice bianca e contaminato di outfit differenti in sospensione, in attesa di aprire quella porta.
Apparentemente sì, perché dentro è tutta un’altra storia. Giampaolo Di Fino, Direttore Marketing di Carhartt Italia, prende per mano i suoi ospiti e li porta indietro, al 1889.
Anno in cui Hamilton Carhartt fondò la Carhartt company a Detroit. Tute, bolle, giacche, spille originali appese alle pareti che riportano ad un mondo ormai lontano. Riportano agli operai americani in tute da lavoro in denim e tela duck, che richiedevano qualità, durabilità, comfort.
Il concept store è un percorso che parte da lì e arriva ai giorni nostri con le tavole da snowboard appese alle pareti, e alle collane rap incorniciate. Marchi distintivi e fortemente connotanti per l’evoluzione del brand Carhartt. Originalità, autenticità, ironia del brand e il tono di voce dell’evento.
THE WORD ORIGINAL IS THROWN AROUND A LOT THESE DAYS: WE THREW IT AROUND 123 YEARS AGO: una dichiarazione d’intenti, una firma, un motto che manda avanti il cuore e porta indietro la mente.
di Erika Fabiano
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