Winonah Autunno Inverno 2016-2017

Silhouette fifties mixate all’appeal e alla praticità di oggi. Questo il tratto distintivo di WINONAH per la collezione autunno-inverno 2016-2017 su cui aleggia la leggerezza del colibrì, leitmotiv decorativo della collezione.
La griffe di Winonah de Jong, designer olandese, si presenta con una precisa estetica di couture-à-porter, dove ogni creazione ha il gusto sartoriale dell’artigianalità italiana.
La costruzione della couture tipica degli anni ’50 viene unita alla raffinata leggerezza della silhouette del colibrì, simbolo del Suriname, sua terra d’origine. Grazie al made in Italy, nascono capi scolpiti nel taglio e nella figura, ma dall’eleganza dolce e fluente.
Come l’abito a corolla, in doppia duchesse di seta cangiante, con il nero dai riflessi bordeaux o il nero su nero intensissimo. O come la gonna che rivela una struttura di crinolina, posizionata strategicamente all’interno per sollevare i fianchi. Il jersey armaturato di lana e viscosa si illumina negli intarsi in lamé per il dress che segue le linee del corpo, mentre il double di lana e cashmere compone over coat dalle alte proporzioni, ideali per slanciare la figura con ampie spalle a kimono sul davanti e a giro sul retro. Una doppia costruzione oggi rarissima, applicata anche a sottili bustier in vita stile corsetteria. Il twist contemporaneo è dato dalla minigonna che ha la compattezza tattile del peso cappotto. Pochi e ben nascosti i bottoni per una purezza di linee ininterrotta. Anche le galvaniche delle zip sono a effetto rose gold per essere discrete.
Ai capi di matrice sartoriale si mescolano i pezzi basici e il melting è sottolineato dalle maxi grafiche che si dissolvono nelle straordinarie tecniche di lavorazione dei tessuti: jacquard in bianco e nero di lana e cotone stretch, intrecciati a fili di lamé, in una scomposizione geometrica che rilegge alla maniera di WINONAH i Principe di Galles e i tartan.

WINONAH FW16_VIP_Caterina Occhio, Winonah de Jong e Leontien Wenneker
L’idea di eleganza nasce dal colibrì che si posa sui capi e diventa protagonista dei ricami a soutage e di quelli a filo, illuminati dai beads, dalle paillettes e degli jais. Il decoro si trasforma, poi, in una pastiche sulle felpe e t-shirt candide e grigie.
Per il red carpet c’è l’abito a sirena, con la schiena, le braccia e i fianchi in preziosa organza arricchita di ricami colibrì all’infinito. Oppure l’abito a bustier con scollo a cuore, fermato più in alto per allungare la figura. Il tuxedo-tuta, ideato nella profondità del velluto di seta, è dritto davanti e più morbidamente appoggiato dietro.
La palette invernale ritrova le densità dei bordeaux, dei blu e dei verde smeraldo, le nuance compatte del cammello e il bianco e nero sciolti nelle texture.

Be first to comment

Rispondi

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.