Diritti gay: Strasburgo condanna l’Italia

La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che l’Italia deve introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso. I giudici di Strasburgo hanno condannato l’Italia per la violazione dei diritti di tre coppie omosessuali e al risarcimento di 5mila euro per ognuno. Per la corte “un’unione civile o una partnership registrata sarebbe il modo più adeguato per riconoscere legalmente le coppie dello stesso sesso”.
I 47 Stati facenti capo alla Cedu sono in teoria costretti a legalizzare l’unione tra persone dello stesso sesso, ma non per forza il matrimonio. La “sentenza di Camera” non è però definitiva infatti entro tre mesi dal pronunciamento l’Italia può chiedere che la causa venga portata davanti alla “Grande Camera”. Ma il governo è pronto ad adeguarsi. Dichiara il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi: “Abbiamo presentato un programma molto preciso sui tempi: dopo le riforme costituzionali a settembre il ddl sarà approvato al Senato prima di entrare nella sessione di Bilancio per il voto finale alla Camera entro fine anno senza modifiche. Recupereremo il tempo perso da altri“.

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