Malo collezione primavera estate 2013

Quando si pensa a Malo viene subito in mente un’eleganza sofisticata e senza tempo, realizzata attraverso i filati ed i tessuti più nobili: per la prossima primavera / estate 2013 Malo si ispira, sia per l’uomo che per la donna, alla tradizione ed alla sapienza artigianale che hanno contraddistinto tutte le collezioni fin dalla sua nascita avvenuta nel 1972 a Firenze, ben quaranta anni fa.

Il marchio vuole comunicare l’immagine di una donna ricercata e al tempo stesso moderna e dinamica: l’intento è quello di ridefinire un’idea di lusso discreto che si avvicini a tutte le donne.

La palette per la stagione calda si colora delle nuance del beige, del bianco, del rosa sia pallido che acceso, dell’azzurro cielo, del verde, dell’arancio vivace e vitaminico. Il cashmere è proposto nei diversi pesi e si scoprono miscele di diversi filati e finezze, in un gioco di volumi che alterna silhouette classiche a nuove forme oversize. Il cotone è il materiale scelto per morbidi caban, per maglie con collo a barca, per lunghi gilet lavorati a uncinetto, da indossare su sottovesti in twill di seta; il cady naturale è invece materiale prediletto per gonne, tute ed abiti. Il jersey sottile caratterizza i top sovrapponibili, si abbina al popeline negli abiti con pieghe frontali e si miscela al lino per i nuovi twin set. Il camoscio disegna linee essenziali e pulite per soprabiti costruiti come cardigan.

Malo non prescinde dalla cura di ogni minimo particolare e da una visione di eleganza che svela straordinari equilibri fra tradizione e innovazione: dimostrazione di ciò è la reinterpretazione in chiave contemporanea di alcun capi ed accessori ormai classici per il marchio. Tra gli accessori, troviamo per esempio la borsa Saint Tropez, modello d’archivio realizzato in macro trecce di cotone con riporti in cuoio naturale, declinato in tutte le tonalità della stagione; tra i capi, ecco la giacca che richiama al presente un modello storico di Malo, con collo sciallato avvolgente e cintura in vita.

Anche per l’uomo i valori scelti sono bellezza, qualità ed equilibrio intramontabile. La sapienza artigianale italiana è come una forma d’arte e Malo vuole tutelarla e farne una filosofia ed uno stile di vita.

Malo sceglie il colore anche per l’uomo e sono proprio i colori a riflettere il carattere “happy chic” dei mesi più caldi. Leggerezza e freschezza sono incarnate da tonalità raffinate, dal bianco perla all’azzurro definito vela a nuove tonalità chiamate paprika e anguria, passando dai toni del rosa corallo e del verde erba, per una palette armoniosa.

Il marchio si affida inoltre a mix di tessuti, punti e lavorazioni differenti, studio attento dei finissaggi: il cotton mako, filato storico delle estati di Malo, scopre nuove interpretazioni in cui si fondono anche la seta e il lino.

Accanto alla maglieria, per l’uomo si apre un mondo di polo elegantemente versatili e di giacche, leggere come maglie ma impreziosite internamente da bordature sartoriali appositamente studiate per definire la struttura. Maglie, polo e giacche si abbinano a pantaloni in denim o a pantaloni in tonalità che esplorano nuove varianti del cachi, del beige, del verde e dell’azzurro.

Ci piace ricordare che Malo è un marchio 100% Made in Italy: la sede storica del marchio si trova a Firenze, dove ci sono la direzione, lo studio stilistico e di progettazione, i reparti di produzione, il controllo qualità, i magazzini e la logistica. A Piacenza nascono invece i capi più leggeri e raffinati, mentre a Milano ha sede lo showroom. Nel corso dei suoi quattro decenni di vita, Malo ha dato vita a tante collaborazioni con personaggi illustri nell’ambito della moda: tra i fashion designer, ricordiamo Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, Alessandro Dell’Acqua, Saverio Palatella.

L’azienda ha cambiato proprietà nell’ottobre 2010:  i nuovi titolari, esperti nel settore lusso, stanno disegnando la nuova visione di Malo per l’era contemporanea. E nell’ambito di questa nuova visione, c’è da scommettere che i capi della p/e 2013, oggi punto d’incontro tra tradizione ed innovazione, sono destinati a loro volta a diventare il classico senza tempo delle prossime stagioni.

di E. Pirrè

Be first to comment

Rispondi

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.