Luigi Borbone “Lo spazio dell’anima”

Luigi Borbone stupisce per questa edizione di AltaRoma con il percorso creativo Lo Spazio dell’Anima, presso l’Acquario Romano, attraverso tre linguaggi espressivi: video art, istallazione spaziale di una capsule collection e istallazione sonora.

Dice Luigi Borbone: “L’atto creativo deve essere concepito in maniera tale da produrre quel senso magico che è alla base di ogni progetto artistico, deve essere un unicum tra Luogo, Spettatori e Attori, dove la partecipazione avviene al di là dei canali normali, e implica la persona umana nella sua totalità”.

Il progetto artistico ha visto la mise en space di un’azione performativa in cui lo spazio del complesso dell’ Acquario Romano è stato attraversato da un’istallazione di abiti ispirati alla visione artistica di Alberto Burri e disegnati sulla base di un’accurata ricerca spaziale e materica.

Una collezione di abiti che interagiscono con e nello spazio in una sorta di camouflage: un’illusione del corpo.

Superando le tecniche tradizionali, il Burri rivolse la sua attenzione all’uso di materiali alternativi immaginando e deformando la materia come corpi sofferenti logorati dalla vita.

Luigi Borbone si è impegnato nella formulazione di un nuovo linguaggio stilistico all’interno del panorama tradizionale dell’alta moda e ha condotto un originale percorso di ricerca progettando gli abiti realizzati dai maestri artigiani della Transfermania International di Roma.

La video performance del regista e fotografo Marco D’Amico, sviluppato da Studio DModa e con il make up dAntonio Ciaramella.

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