L’indagine della natura, l’amore per il decorativismo rinascimentale e la visionaria fantasia di uno degli artisti più rappresentativi del Cinquecento italiano, “Arcimboldo”, hanno ispirato Licia Mattioli nella creazione di una linea di gioielli unici, capaci di sfidare le regole e il tempo. Un grande tributo anche all’EXPO 2015, che ha come simbolo della fiera legata al food, proprio un piccolo Arcimboldo stilizzato.
La scommessa di realizzare miniature ha rappresentato il fortunato punto di partenza da cui hanno avuto origine i primi due anelli della collezione, tributi alle stagioni dell’Autunno e dell’Estate. La complessa struttura costituita da rubini, zaffiri, quarzi, tormaline, opali e ametiste, ha consentito la minuziosa riproduzione degli iconici volti di frutta, sopravvissuti alla storia grazie al fascino grottesco suggerito dall’inimitabile artigianato rinascimentale.
L’Arcimboldo Inverno è il terzo componente del prezioso quartetto dedicato alle stagioni. Un trionfo di nuance fredde, ottenute dalla sinergia di un’inedita selezione di pietre che comprendono topazio azzurro sky, swiss e london, quarzo milky, ametista viola, iolite e moonstone. Presto la serie limitata di pezzi unici si chiuderà con Arcimboldo Primavera, con un prezioso cofanetto a contenere le pregiate opere d’arte formato gioiello.
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