Una Diva in “Bleu”

 

Poiché questo è il colore amatissimo dalla diva Lucia Bosè, che ama sfumarselo  nei capelli verso toni turchesi, regalando una grande ‘allure’ a questa splendida attrice. La incontriamo al cinema Odeon di Firenze  mentre presenta  “Alfonsina y el mar”, suggestivo film dei registi Pablo Benedetti e Davide Sordella.

E’ la storia di una donna non più giovane eppure ancora splendida artista, che ritorna nel suo paese natale, il Cile, con un sogno ben preciso: creare con la bella Warmi – che  determinazione  hanno entrambe! – un piccolo canale televisivo proprio dove la tivù non è mai arrivata. Eccole all’opera tutte infervorate in questa nuova esperienza: fondano una squadra di calcio rigorosamente al femminile, mentre s’avvera quel sogno che sospiravano entrambe;   prendere la loro vita in mano, lasciando al passato i trascorsi.

Trascorsi d’una ‘fuggitiva’ con voglia di conoscere nuovi mondi e nuove esperienze, con l’altra  tutta ‘presa’  dalla  decisione d’esplorar nuovi lidi, eppur frenata  dall’incognito.  Il film proiettato nella Repubblica di San Marino all’omonimo film festival, si è aggiudicato il “Premio Tonino Guerra” – dedicato alla sceneggiatura. Successivamente è stato proiettato nell’ambito della rassegna “Odeon Independents” della programmazione Odeon di Firenze.

Lucia Bosè  di fronte al folto pubblico racconta che la storia l’aveva convinta subito – buena! – e che  l’idea di recitare nel deserto, in quello scenario magico e suggestivo, abbandonato dal tempo ove  tutt’ora  si ripetono rituali ancestrali…” Ho detto subito di si e non me sono pentita!” Conserva tutt’ora il bell’accento spagnolo questa ‘creatura’ che a Milano fu notata dal regista Luchino Visconti. Il resto è cronaca. Già, non a caso è stata diretta da Fellini, Rosi, F.lli Taviani, Antonioni, Liliana Cavani, Ozpetek e tanti altra ancora. Film  famosi moltissimi; ci piace soprattutto ricordarla nella pellicola “Cronaca di un amore” del 1950.

Nel 1954 il matrimonio col torero Luis Miguel Dominguin, i tre figli avuti e  più tardi…molto più tardi, riprende in mano il lavoro “ Consigli? mai dati. E mi sono sempre trovata bene con tutti. Considero la Loren la vera diva! Gina Lollobrigida l’ho conosciuta bene ed  Eleonora Rossi Drago era molto carina e simpatica, quanto a chi mi dirigeva…con Antonioni vivevo un clima stupendo pur essendo in uomo tremendo e perfetto, Fellini era molto diverso e Visconti credette in me. Quanto al cinema…no, per carità, non è più quello di prima: è solamente industria. Adesso è tutto in mano agli agenti,…agenti, al contrario di quando invece ci conoscevamo tutti”.

Gli domandiamo dell’esperienza vissuta per la fiction ‘Capri’:“Ah…tutto diverso, il cinema è arte, la televisione è mestiere. La Tv non mi piace molto, l’ho fatta perché conoscevo la regista  Francesca e dai! dai!, ma mi sono quasi pentita di farlo: è durissimo, nel cinema un minuto è una giornata! lì sono 10 minuti in un paio d’ore…Sono entrata molto umilmente dicendo: insegnatemi! Però con quel cast, tutto di napoletani o quasi, mi sono trovata proprio a mio agio, anche se il primo giorno, a  casa, ho pianto dai nervi!”

Cosa ci dice della sua storia con Walter Chiari, quando era la fidanzatina d’Italia, sembra che lei lo lascio’ per Dominguin come abbiamo visto in televisione….

“Tanto per cominciare non ho visto la sua storia in televisione, quando incontrai Louis con Chiari era già tutto finito…e non è che mi va molto di proseguire, sappiamo poi cosa successe dopo, quindi.

Entra il grande fotografo Rossano Maniscalchi: è appena arrivato da New York: tre, quattro, cinque click  per Lucia Bosè  e…sì, è vero, il cinema è arte pura!

di Carla Cavicchini

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