I vincitori del Premio Sila ’49

Il panorama nazionale dei premi letterari si arricchisce di uno storico ritorno, il Premio Sila, che dopo venti anni di assenza riparte dalle sue origini: promuovere la letteratura di impegno civile.

Istituito a Cosenza nel 1949 il Sila è tra più antichi premi letterari italiani (il Bagutta nasce nel ’27, il Viareggio nel ’29, lo Strega nel ‘47). Sin dalle sue prime edizioni si collocò nel vivo del dibattito tra correnti letterarie, scoprendo talenti e coinvolgendo nelle Giurie personalità come Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Luigi Russo, Leonida Répaci, Carlo Levi, Geno Pampaloni, Rosario Villari, Enzo Siciliano, Angelo Guglielmi.

Il Premio rinasce con il nome di “Premio Sila ’49” per riprendere le fila di un discorso interrotto. I vincitori della nuova edizione sono:  Valeria Parrella con Lettera di dimissioni, edito da Einaudi, per la Sezione Letteratura;  Roberta Carlini con L’economia del noi edito da Laterza, “Premio al saggio” di Roberta Carlini perché in una Italia pervasa dalla crisi economica, L’economia del noi narra con rigore di esperienze positive di attività economiche organizzate sulla base dell’idea guida del bene comune, piuttosto che su quella, da tempo prevalente, dell’interesse individuale.”

Sandro Bonvissuto per Dentro, edito da Einaudi, va il Premio Speciale della giuria.

Un altro Premio speciale va alla memoria di Mario Alcaro: “la sua storia accademica, il suo impegno politico sono concordi nella rappresentazione dell’opera di uno studioso significativamente legato ai temi del mondo meridionale e mediterraneo”.

La Cerimonia di Premiazione avrà luogo sabato 1 dicembre alle ore 18,30 a Palazzo Arnone, a Cosenza. Molti gli eventi collegati al Premio che si svolgeranno sempre a Palazzo Arnone, a ingresso gratuito, dal 29 novembre al 1 dicembre.

Il Premio Sila ’49, diretto da Gemma Cestari e Luca Ardenti, è promosso dalla Fondazione Premio Sila. Il Premio è sostenuto da UBI Banca Carime con il contributo di Provincia di Cosenza, Camera di Commercio di Cosenza, Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici.

La giuria

Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza), Amedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli), Francesco Maria Greco (Ambasciatore italiano presso la Santa Sede), Renato Greco (Magistrato, Presidente del Tribunale di Cosenza), Romano Luperini (Critico Letterario, Università di Siena), Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria), Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria). Presidente della giuriaRaffaele Perrelli (Latinista, Preside della Facoltà di Lettere Università della Calabria).

 

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