Adriana Spada: un sogno che diventa realtà.

 

Milano, 13 giugno 2013

C’era una volta…

Sin da bambini, quando ci leggevano (e leggevamo) le favole ascoltavamo un inizio che suonava in quel modo. Ci abbandonavamo in quel “C’era una volta”, che immediatamente riconoscevamo come incipit di una storia, riponendovi tutti i nostri desideri e le nostre speranze.

In quelle brevi parole, che per noi rappresentavano la chiave di un forziere da aprire e in cui frugare, la nostra immaginazione iniziava a spiccare il suo volo. Poi, quando eravamo già dentro quella storia, accadeva che ci addormentassimo, e il giorno dopo, pronti con il seguito o con una nuova.

Quella favola preparava i nostri sogni, cullandoci dolcemente in un mondo magico. Ciò a cui abbiamo assistito ieri, era un sogno divenuto realtà.

Nel fiabesco scenario di un “giardino segreto” immerso nel verde di Parco Sempione, tra i piedi della Torre Branca e le mura de La Triennale di Milano, Adriana Spada presentava la sua primissima collezione d’abiti.

Lei, una giovanissima ragazza tirolese che, dopo aver frequentato la facoltà di medicina ed essersi specializzata in ortopedia, non è più riuscita a frenare il suo foscoliano “Spirto guerrier” che, con sempre maggior forza, provava a uscire e farsi concreto.

Un giorno, in quella passione, quella della moda, lei c’ha creduto davvero, provando tirarla fuori con tutta se stessa.

Dopo aver frequentato l’Accademia del Lusso, sita nel quadrilatero della moda, è riuscita a dare una vera forma a quelle che, un tempo, erano solo “piccole idee” e bozzetti.

La collezione, che portava in scena sui ciottoli del percorso da sfilare, s’ispira alla magia dei sogni e dei luoghi visitati, mescolando raffinatissimi tessuti come il cotone, la seta e i pizzi; pronti a vestire una donna che, come le sportive scelte da lei, avrebbe potuto indossare quegli abiti quotidianamente.

Le ragazze che ieri hanno percorso quel vialetto da sfilare, erano le giovani sportive della Propatria Valley di Milano, giovani donne seguite quotidianamente nei loro allentamenti dalla Neodesigner.

Non è un caso che Adriana Spada abbia scelto queste giovani ragazze per la sua sfilata; sì, perché la donna a cui lei stessa s’ispira, è una donna che vive una vita normale: con passioni, interessi e obblighi, esattamente come le sportive che lei ha scelto di vestire.

Una forza, la sua, che non sarebbe riuscita a tirar fuori senza l’aiuto di una validissima “équipe” alle spalle; stiamo parlando di Giorgio Parisi e Giuseppe de Paola, già inseriti da anni nel mondo della moda con la loro società Parisi Investment. Una fiducia, la loro che hanno sin dall’inizio riposto in lei, lasciandole carta bianca e affidandosi della sua immaginazione, e riuscendo così in soli cinque mesi, grazie all’aiuto di tutto lo staff, a creare un vero e proprio spettacolo.

Ogni tanto, basterebbe ricordare la nostra favola preferita. Quel poco che serve a ricordarci quanto importanti siano, le fiabe, affinché i nostri sogni possano diventare realtà.

Con la prossima collezione già in cantiere, non possiamo far altro che augurare l’in bocca al lupo ad Adriana e a tutto il suo team!

di Camilla Titomanlio

Credit Primo Vanadia

2 Comments

  • Rispondi Giugno 16, 2013

    Claudia

    Ciao Camilla,

    Sono stata alla sfilata e ho trovato il tuo articolo stupendo e perfettamente descrittivo di quello che ho visto anch’io. Sembrava una favola tutto, e rileggere l’articola me l’ ha fatta rivivere.

    Auguri ad Adriana e complimenti a te.
    Claudia

    • Giugno 27, 2013

      Camilla Titomanlio

      Cara Claudia,

      sono felice di leggere che quant’ho scritto ti sia piaciuto e che anche tu abbia potuto assistere a quel meraviglioso spettacolo a cui devo il mio pezzo.

      Ti ringrazio per le tue belle parole,

      Camilla

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