L’ideale dell’uomo fisicamente perfetto, che ha sempre affascinato Dirk Bikkembergs e ispirato le sue collezioni, conquista la realtà a piccoli passi. L’ultimo in ordine di tempo, avvenuto in un’università californiana, ha visto nascere a inizio maggio il primo DNA dalle componenti ‘miste’, mezze naturali e mezze artificiali – come dire: per la prima volta abbiamo la possibilità di creare, e naturalmente di riprodurre, organismi sovrannaturali, alieni, perfetti.
Prende spunto dall’annuncio di questa svolta epocale nel progresso dell’umanità il concept della nuova campagna pubblicitaria della Maison Dirk Bikkembergs per l’A/I 14/15, che sogna sulle possibilità offerte da un domani in cui la vita non sarà più la stessa, scegliendo di evolvere e moltiplicare all’infinito l’uomo ideale dalla bellezza statuaria che ci ha mostrato fino ad oggi.
L’ambientazione è ovattata, asettica, ipertecnologica, avvolta in una luce fredda che ritaglia con precisione il volto determinato dei protagonisti. Tutti identici, i ‘Future Clones’ di Dirk Bikkembergs indossano capi dalle linee nette e futuristiche, corpetti, giacche in pelle, pantaloni aderenti, rigorosamente in total black. Guardano con occhi azzurri e luminosi, rivelatori di una natura aliena da creature a cavallo fra realtà e aspirazione, quasi marchiati dal DNA di forma geometrica che affiora loro sotto pelle, scheda di riconoscimento per creature di un futuro ormai non più molto lontano.
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