I nuovi prodotti disegnati da Roberto Giacomucci for Emporium che saranno presentati al prossimo salone del mobile.
DIPASQUA Un legno materico, abilmente trattato, ci trasporta, con l’immaginazione, verso luoghi lontani sia nel tempo che nello spazio. Il tempo e lo spazio dei monolitici moai, statue augurali portatrici di benessere e prosperità. La severità espressa dalle labbra serrate e dal mento inclinato verso il cielo lasciano il passo a tratti fumettosi e divertenti che graficizzano le superfici eleganti e vagamente esotiche dei contenitori, sono moderni Lari, padri del focolare.
CROCODILIA Una divertente canzone per bambini si chiedeva quale fosse il verso del coccodrillo, noi ci chiediamo quale possa essere la forma di una moderna madia. La risposta è questo inconsueto complemento in legno, dove il disegno nasconde ancora una volta la natura degli spazi contenitivi: per accedervi si dovrà aprire uno sportello o basterà tirare un cassetto? Lo spazio celato dietro la quinta in legno sarà uniforme o frammentato in piccole unità contenitive?
DODO e STRUZZO Una cosa salta subito all’occhio: stiamo parlando di volatili, ma nessuno di loro sa volare. Una cosa non è chiara al primo sguardo: si tratta di due tavolini in legno utilizzabili singolarmente o in abbinamento. Una cosa è certa: dovunque li poniate renderanno unico e inimitabile l’ambiente in cui si trovano. Con due differenti altezze iconizzano uno il caro impacciato estinto Dodo e l’altro il velocissimo Struzzo.
TRECIVETTE Potremmo asserire, giocando con le ridondanti parole della famosa filastrocca, ripetibili e ripetibili ancora fino all’infinito, che in questo caso “tre civette fanno actually un comò”.
Trecivette è una serie di contenitori in legno sovrapponibili dove il ritmo giocoso e incalzante allude ai dinamici usi che si possono fare con questi contenitori a matrioska. Ognuno di essi presenta un’apertura differente: ad anta, a ribalta o a cassetto. Occhietti curiosi o maniglie? Possiamo impilarli, accostarli e perfino inglobarli uno dentro l’altro come farebbe un illusionista.
BURTON Un nome che evoca atmosfere gotiche e personaggi bizzarri nati dalla fantasia; l’immagine di un mondo dove niente è come sembra e tutto può accadere. I topini di Cenerentola dalla forte vocazione sartoriale diventano servizievoli ragni che aiutano uno sposo mancato a sistemarsi l’abito, un ossuto e assimmetrico complemento si trasforma in un comodino very cool che sembra spiare guardingo l’ambiente che lo circonda.
FICHETTO Sembra la macchina di scena di un famoso illusionista, il mobile si è scomposto e alcune parti sono traslate. Grandi orecchie e muso squadrato, cela dietro la facciata l’arguzia e la funzionalità degli spazi contenitivi. Due occhi sono in realtà pomelli, la bocca è una maniglia. Una domanda sorge spontanea dov’è finito il suo antagonista? Che sia finalmente riuscito a disfarsi di Grattachecca?
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