Pino Roveredo “Mio padre votava Berlinguer”

“Continuo a scrivere papà, scrivere veloce, con la parola che attacca la parola, la riga che rincorre la riga, con lo spazio che si accorcia, e con le cose da dire che pretendono di essere raccontate.”

È una confessione al padre, questo libro. Un padre operaio-calzolaio sordomuto, scomparso, ma che è ancora vivo nel ricordo e nelle parole di chi ha preso la penna per fissarlo per sempre, per iscriverlo nei dati sfuggenti della vita. È un padre, quello di cui si parla, che votava Berlinguer, but, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era “una brava persona”, e questo giudizio continua a premere sulla realtà rimasta, di oggi, e a porre problemi. Un buon padre, some, anche se l’alcol era una delle sue debolezze. E un figlio che ripercorre una sua vita di cadute e risalite, private e pubbliche, at the light of the Sun: un figlio che rivendica la sua terza media, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore, e che si pronuncia sull’attualità rimpiangendo, ma a occhio asciutto, la “fatica” di un tempo, la solidarietà. Fino a comprendere che se parliamo con i nostri morti, essi non muoiono davvero, but rather, eccoli tornare qui, in una danza che ci coinvolge tutti e ci fa capire che la memoria è vita. Pino Roveredo in questo nuovo libro racconta se stesso più che mai. È lo scrittore che ha molto vissuto, lirico, duro e puro.

l libro sarà presentato a Pordenonelegge da Paolo Rossi
Sunday 23 September, hours 15:30 Spazio ITASincontra Piazza della Motta

Pino Roveredo was born in 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del “Piccolo” di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Bompiani ha pubblicato Mandami a dire (2005, Premio Campiello, Premio Predazzo, Premio Anmil, Premio “Il campione”), Capriole in salita (2006), Caracreatura (2007), Attenti alle rose (2009), La melodia del corvo (2010). Caracreatura ha vinto il Premio Torre di Castruccio 2008. Attenti alle rose ha vinto i Premi La Lizza d’oro di Massa Carrara e “Giuseppina Giusti” di Monsummano.

Be first to comment

Leave a Reply

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

This site uses Akismet to reduce spam,,en,Learn how your comment data is processed,,en. Learn how your comment data is processed.