La Russia entra nel WTO

 

 

E nell’ottica di favorire gli  interscambi commerciali fra i due Paesi, Veronafiere può contare su partnership  consolidate – come la presenza di Vinitaly in Russia – e alleanze stipulate di  recente, come quella fra Siab (il Salone internazionale dell’arte bianca, in  programma dal 25 al 29 maggio 2013 a Verona), l’Associazione dei panificatori e  pasticceri russi e Conoscere Eurasia, sottoscritta lo scorso aprile a Mosca.

Le esportazioni verso la Russia. Uno  dei compiti della Wto sarà quello di ridurre le tariffe sull’importazione in  Russia dal 10,3 al 7,1 per cento, agevolando di fatto l’ingresso di vini e di  altri prodotti dell’agroalimentare italiano nella Federazione Russa. «Come  Unione europea siamo il primo partner commerciale – recita De Castro – e  possiamo ancora crescere molto. L’Italia è ancora un po’ indietro, ma ora ci  sono gli strumenti per stimolare ulteriori investimenti in un mercato che ama il  made in Italy».

 

L’import da Mosca: via i dazi sui  cereali. Il numero uno della Comagri a Strasburgo pensa anche ai flussi  dalla Russia. «Anche in questo caso l’ingresso russo nel Wto è una buona  notizia, perché saranno vietate misure di protezionismo sul mercato senza  motivazioni specifiche, come venne fatto soltanto un anno fa quando la Russia  pose dazi sull’export dei cereali». E i riflessi positivi potrebbero già  delinearsi a breve, vista la necessità di trovare una soluzione all’emergenza  siccità che sta stravolgendo al ribasso tutte le previsioni di produzioni di  cereali a livello mondiale.

 

Tutele a Dop e Igp escluse. L’ingresso  della Russia nella Wto cambierà nulla sul fronte dei marchi comunitari di  qualità, la cui contraffazione al di fuori dei confini dell’Unione europea – senza accordi specifici fra Paesi – non è protetta dalle regole  dell’Organizzazione mondiale del commercio. «Su questo l’Ue continuerà ad  impegnarsi affinché possano esserci progressi – assicura De Castro – ma al  momento non ci sono riconoscimenti e alcuni Paesi, fra i quali Stati Uniti,  Canada e Australia, si oppongono. L’adesione della Russia alla Wto ci permetterà  di riproporre anche questa vecchia battaglia, di non facile soluzione».

 

Be first to comment

Rispondi

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.