Quando dici pizza fritta ci sono pochi posti a Naples in cui vale davvero la pena andare, a real historical institution: La Masardona. Storica davvero perchè proprio quest’anno compie 80 years in business, quattro generazioni, i Piccirillo, che hanno fatto proprio della pizza fritta una missione di vita. Per questo importante anniversario il 20 marzo è andato in scena un talk con tanto di live coocking, dj set ed una interessante mostra fotografica dal titolo “Naples 24 Carat“, il giallo non solo come colore dell’oro ma come il giallo della superba pizza fritta. In occasione dell’ottantesimo si è proceduto al re-branding, curato dall’agenzia Bread And Network, e per rimarcare la sua storia è stato aggiunto il payoff “La Pizza Fritta dal 1945”, parte integrante del marchio a evidenziare il ruolo di Masardona come la mamma della pizza fritta.

Ma torniamo per un attiamo alla storia, una storia che nasce al femminile. It was the 1945 quando Anna Manfredi, detta “la Masardona”, inizia a friggere pizze nei pressi della Stazione Centrale, vendendo pizze ai passanti e agli operai. Negli anni ‘70, la gestione passò alla figlia Carmela Pintauro e a suo marito Salvatore Piccirillo, che continuarono a friggere seguendo la ricetta di famiglia. Il figlio Enzo Piccirillo negli anni ’90 perfeziona la lavorazione dell’impasto per renderlo soffice ed asciutto. Oggi La Masardona è gestita dai figli di Enzo, Salvatore e Cristiano Piccirillo, la quarta generazione, che lavorano per l’espansione del marchio. Infatti oltre alla storica sede nel Rione Case Nuove in via Giulio Cesare Capaccio, dove troverete Enzo Piccirillo, potrete degustare la pizza fritta anche nella più blasonata piazza Vittoria a Napoli ed a Roma.

Noi siamo andati a visitare proprio La Masardona in piazza Vittoria a Napoli che ha un dehor ed una saletta interna curata ed intima. Il bianco ed il blu donano quel piacevole senso di “posto di mare”. L’accoglienza ed il servizio, calorosa ed attento, sono il connubio perfetto per un’esperienza da ricordare. Se ciò non bastasse lo chef Gianluca, con i suoi racconti e la sua passione per questo lavoro, ci regala emozioni culinarie prima ancora di degustarle.

Il menu è semplice e propone i grandi classici come il cuoppo (arancini, pasta cresciuta, polentine, frittatina di pasta) e se vi piace azzardare con gusto vi consigliamo la frittatina di pasta fatta con la pasta e patate…sublime! La montanarina de La Masardona è completamente diversa rispetto alle altre. L’impasto viene bucherellato per permettere la fuoriuscita dell’aria, pertanto a fine cottura risulta essere dorato e croccante. Abbiamo assaggiato la pizza fritta Completa ( con provola, pomodoro, ricotta, cicoli, pepe e basilico) e quella con le scarole saltate in padella con uvetta, pinoli, olive nere di Gaeta e provola.

La frittura è leggera ed asciutta, non lascia alcun sentore di pesantezza nel palato e nello stomaco. Unicum de La Masardona è il Battilocchithe, mezze pizze fritte ideali per uno spuntino veloce o da mangiare in piedi. Gli ingredienti sono tutti di qualità e selezionati con cura per offrire un’esperienza da souvenir napoletano. Per i golosi del dolce non mancano le proposte in menù.
Quindi se siete a Napoli la Masardona merita una visita.
of A. Raffaelli
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