Un consueto appuntamento quello della Maison Baccarat durante la Design Week milanese. Ed anche questo anno non manca all’appello con il party di presentazione, nella splendida cornice di palazzo Morando, della collezione 2013.
Tra le novità la collaborazione della Maison con i fratelli Fernando e Humberto Campana che da vita alla collezione Fusion che combina il cristallo e bambù, due materiali, due storie, due culture che si incontrano. Ogni creazione è disponibile in edizione limitata.
Arik Levy presenta “Tuile de Cristal”, piastrelle di cristallo che possono diventare pareti, divisori che lasciano filtrare la luce, o possono essere montate per dar vita a lampadari.
Philippe Starck gioca sulle variazioni della luce e riveste di nuovi effetti il lampadario Zénith, le sfaccettature del cristallo cambiano colore. Zénith le samedi è arricchito da un nastro di neon alla Möbius creato dall’Atelier de Feerick.
In Zénith sur la lagune, progettato in collaborazione con l’artista Aristide Najean, il lampadario a 24 luci presenta tre teste di cervo color verde fluo, suggella l’incontro tra il cristallo Baccarat e il vetro di Murano. Infine Starck trasforma il vaso Harcourt Marie Louise in applique, lampada da tavolo.
Straordinario il grande lampadario Zénith Nervous di Louise Campbell, un inno alla imperfezione nella perfezione di Baccarat. L’intento è stato quello di giocare con le infinite possibilità offerte dal cristallo inserendo addirittura un’autentica candela di cera.
Due le collezioni del francese Philippe Nigro per Baccarat: Céleste e Clochette. Ispirata alla silhouette delle lanterne giapponesi, Céleste è una lampada dalla forma tonda, bombata ed è intagliata a “chicco di riso”. La sospensione Clochette assomiglia alla corolla di un fiore e richiama le lampade retrò dei primi anni del XX secolo.
Jaime Hayon realizza il lampadario Candy Lustre ispirato alle fontane “Jet d’eau” del 1930. Modulare nel numero di luci e componibile su più livelli, colpisce per il contrasto tra il cristallo trasparente e i dettagli metallici opachi.
Cinque team di studenti di ECAL (Scuola Cantonale d’Arte di Losanna) hanno realizzato per Baccarat la collezione Lights of Harcour. Ciascun progetto reinterpreta il motivo esagonale del bicchiere icona Harcourt, cambiandone la funzione originale e creando intriganti lampade contemporanee.
Il designer Jean-Marc Gady realizza una nuova versione dello storico lampadario Lady Crinoline, creato nel 1895, una corona di prismi sfaccettati e appuntiti. Disponibile in due versioni, regolabile a diverse altezze: versione LED trasforma i 39 prismi in scintillanti ghiaccioli di cristallo. La versione alogena, arricchita da una corona prismi più piccoli, dalla luce calda e colorata.
La collezione Heritage di James de Givenchy rende omaggio al lavoro di Georges Chevalier negli anni Trenta e trasforma in lampade i vasi Cordon, Diamant e Orgue. Stessa cosa accade per i vasi Louxor di Thomas Bastide e Eye dI Nicolas Triboulot. Louxor si trasforma in una lampada incoronata da un riflettore e Eye ripropone le illusioni e le curve del famoso vaso.
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