Wired e Dot di Danese

Wired è la riedizione di un progetto che nel corso degli anni ha vissuto un percorso di modifiche e revisioni senza mai distaccarsi dall’originaria idea dell’oggetto iconico.
Wired, di Gabriele Pezzini, è una seduta leggera realizzata solo con un tondino metallico piegato e saldato a costituire una struttura assolutamente resistente ma visivamente quasi inconsistente.
Diverse dimensioni di tondino si affiancano per comporre la struttura. Uno di diametro maggiore definisce le gambe, uno costituisce la cornice su cui si saldano quelli di dimensioni inferiori che creano un pattern orizzontale regolare per ricostruire l’appoggio della seduta e dello schienale ed infine uno di dimensione intermedia crea linee di rinforzo che corrono verticalmente lungo questa griglia.
Unica aggiunta è una copertura di feltro per aumentare il comfort della seduta, dà un tocco di colore e carattere, può essere rimosso per alcuni utilizzi in esterno.
È di lunga durata per resistenza dei materiali e per capacità di essere riutilizzata nelle diverse situazioni grazie ad una forma senza tempo.
Il progetto di Dot, di Matteo Ragni, nasce dal tema dell’incontro, le sue superfici rotonde con il piano girevole centrale giocano sulla condivisione di un momento.
Diventa un supporto trasversale adatto sia agli ambienti domestici che a quelli lavorativi.
Le linee morbide del piano dagli angoli arrotondati e delle gambe, insieme alle scelte materiche, contribuiscono a far sì che anche questa versione del sistema Dot mantenga il suo aspetto caldo e accogliente.
Le sue dimensioni consentono di ospitare fino a sei persone o di avere una superficie di lavoro ampia e condivisibile.
Si tratta di Concept Wood Alpi, laminati realizzati con una innovativa tecnologia rispettosa dell’ambiente.

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