California Dreamin’: Massimo Giorgetti a Pitti Uomo

 

Il brand MSGM, di Massimo Giorgetti (prodotto da Paoloni), ospite di Pitti Italics per il menswear di Pitti Uomo, ha presentato nello spazio Alcatraz della Stazione Leopolda in una coreografica performance di modelli e acrobazie in skateboard, la sua nuova collezione per l’uomo, ispirata agli anni ’90 a Beverly Hills, al romanticismo del grunge con i suoi stampati floreali e al mondo dello skateboard.

Sono stato ispirato – ha spiegato lo stilista nell’anteprima alla stampa – da una mostra sugli anni ’90 presentata al New Museum di NYC. Ci ho aggiunto un tocco di romanticismo, riportando sui pantaloni sartoriali gli stampati di disegni floreali delicati. Poi mi sono divertito a mischiare T-shirt con sfumature a macchie psichedeliche, bluse modello felpa con cappuccio, patchwork di colori e stampe, giacconi con le spalle cascanti. Jeans a disegni pasley, righe su maglie grunge, fiori su cappelli e pantaloni, stampe camouflage composte da mix di disegni pitone e coccodrillo. Il mio e’ un uomo ironico, colorato, divertente“.

Lo scanzonato giovanotto californiamo porta ai piedi i nuovi sandali lanciati a Pitti dal marchio, che rivisitano i classici Birkenstock, in grosgrain e pelle, con colori al neon (lime, verde oliva, rosso geranio, rosa e bluette), con il logo M sul tallone. Logomania anche su zainetti e borse baseball.

I modelli da uomo sono 20 ma sfilano anche sei outfit della collezione femminile ‘Resort’, d’ispirazione “figlie dei fiori”.


I colori portati in passerella da Giorgetti sono l’azzurro, il rosa, il lime, il rosso, il geranio, il verde oliva e il kaki, visti su cotone, lino, canvas e jersey. Gli outfit sono completati da sandali, cappellini, occhiali da sole trasparenti con lenti specchiate.

Taglia, cuci, incolla, sovrapponi, mischia. L’uomo MSGM per la Primavera Estate 2014, presentato a Pitti84  è un collage di ispirazioni che si aggiungono l’una sull’altra in maniera disorganica eppure perfettamente naturale, espressione di una libertà un po’ lisergica di espressione che come un flusso di coscienza proustiano mette insieme in un patchwork colorato le memorie della nostra vita.

Brandon e Dylan di Beverly Hills 90210 e il mondo più duro dello skate di Gust Von Saint (e infatti alcuni modelli sfrecciano sopra tavole colorate tra le installazioni di legno illuminate dai led) ma anche i Nirvana e la Los Angeles psichedelica di Bret Eston Ellis.

Non c’è più nessuna regola e non resta che sognare la California!

di Alessandra Ianni

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