L’Atelier Persechino e gli architetti italiani

L’Atelier Persechino nasce nel 1997, ma diviene Società con un proprio profilo aziendale nel 2011, quando diverse capacità professionali e personale specializzato si incrociano nello studio di Sabrina Persechino, architetto.
L’Atelier ha sede in un edificio industriale di fine ‘800, ex “Lanificio Sonnino” o “Opificio Sonnino”, rivisitato in chiave contemporanea.
Le collezioni dell’Atelier Persechino traggono ispirazione da artisti moderni e contemporanei , oltre che da architetti, l’obiettivo è quello di creare collezioni di alta moda in cui sia evidente l’interconnessione moda, arte e disegno architettonico, mediante processi artigianali e lavorazioni che evidenzino le potenzialità e il profondo know how del “Made in Italy”.
L’idea della collezione nasce dall’osservazione di tre architetti italiani che hanno caratterizzato il periodo che va dagli anni Trenta e Settanta del secolo scorso.
Gli architetti: Luigi Moretti, Carlo Scarpa e Pier Luigi Nervi.
La collezione è composta da venti outfit in cui prendono forma e vita le opere dei tre maestri dell’architettura italiana.


Gli elementi caratterizzanti delle opere di Luigi Moretti vengono trasposti negli abiti attraverso il taglio del tessuto e le linee decise che determinano la realizzazione di fasce talvolta orizzontali e corpose talora verticali e vuote.
Gli abiti ispirati alle architetture di Carlo Scarpa sono contraddistinti da linee semplici sulle quali si materializzano elementi decorativi in lamine metalliche e mosaici vitrei .
Pier Luigi Nervi da architetto-artista privilegiava materiali come il calcestruzzo e il ferro-cemento che riusciva a plasmare con grande abilità.


Sono proprio questi gli elementi che caratterizzano gli abiti ispirati a questo architetto: bustini, colli , e in generale , gli abiti prendono forma mediante elementi di diversa materia che ne struttura le linee.
La linea di tutta la collezione é essenziale pura e geometrica.
Per la scelta dei tessuti si è optato per fibre naturali, tessuti pettinati, leggeri, opachi, morbidi, con piccoli effetti di superficie; valorizzate da elementi in resine, lamine e materiale plastico fuso.
I colori scelti sono le nuance dei grigi, bianchi e neri.

Credit Michela De Nicola

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