La viola di Stradivari da Sotheby’s

Sotheby’s e Ingles & Hayday sono lieti di presentare la più importante viola esistente al mondo – la viola  ‘Macdonald’del leggendario liutaio Antonio Stradivari (1644 – 1737) – nel corso di un sealed bid process (vendita a buste chiuse) dedicato che avrà luogo a giugno.

Il nome Stradivari è da sempre sinonimo di massima perfezione nell’ambito degli strumenti musicali. Tra tutti gli strumenti da lui prodotti, le viole sono di gran lunga i più rari e preziosi, con solamente 10 esemplari rimasti, a fronte di 600 violini e 50 violoncelli prodotti nell’arco della sua lunga carriera. La viola ‘Macdonald’ del 1719 è uno dei due unici esemplari di questo genere prodotti durante il “Periodo d’Oro” di Stradivari (1700-1720), durante il quale il maestro produsse i suoi strumenti più pregiati.  In termini di stato di conservazione, bellezza e qualità del suono, la viola ‘Macdonald’’ non ha eguali. La viola sarà proposta con una modalità di vendita a buste chiuse, con offerte superiori ai 45 Milioni USD*       

David Redden, Vice Presidente di Sotheby’s, commenta: “In ogni settore esistono capolavori eccezionali, che esercitano la loro influenza ben oltre i confini del loro ambito. Gli strumenti di Stradivari appartengono a una classe di capolavori artigiani di cui la viola ‘Macdonald’ rappresenta l’apice indiscusso.”
Tim Ingles, Direttore di Ingles & Hayday, illustra: “La viola ‘Macdonald’del 1719 è universalmente riconosciuta come la più importante delle viole prodotte da Stradivari. È perfettamente conservata. Nessuna viola di Stradivari è apparsa sul mercato negli ultimi cinquant’anni, e questa vendita rappresenta perciò un’opportunità unica e irripetibile per tutti i collezionisti.”

David Aaron Carpenter, il virtuoso del violino che suonerà lo strumento da Sotheby’s a New York, commenta: “Questa viola rappresenta l’acme assoluto della sapienza umana nella creazione di strumenti musicali, ed è ottimamente conservata. È come se una viola commissionata direttamente a Stradivari ti fosse consegnata 300 anni più tardi.”

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