Ermanno Scervino il sogno italiano

Tra le suadenti note di “Metti una sera a cena”, ecco che si apre la sfilata primavera estate 2014 di Ermanno Scervino, tutta ispirata al sogno italiano degli anni ’60 e al panfilo più glamour di quell’epoca: il Christina.
Rivisitando il fascino e il lusso di quel passato indelebile, lo stilista ci racconta una donna attualissima dall’allure vagamente retrò. Il canvas khaki diventa couture, doppiato con il raso di seta e poi lavorato double. Stessa lavorazione per lino e denim, accoppiati con duchesse e raso. Kilt rinnovati con pieghe geometriche tagliano la silhouette rendendola spigolosa e morbida allo stesso tempo.
Giallo, sabbia, khaki, smeraldo, bluette, bianco e nero. Scervino adotta i colori tipici della flora mediterranea, impreziosendoli con cristalli e pietre che donano alla collezione lo stesso luccichio del nostro mare.
E poi, come in una danza di fiori, si susseguono abiti lunghi ispirati ai caftani nei cotoni e nelle sete, minidress, abiti longuette con ricami multicolor. Filati ultratecnici caratterizzano le nuove mini jumpsuit, mentre il pvc è ricamato pied de poule oppure ad effetto macramé in pelle.
Una donna eterea, chic e raffinata, che racchiude in sè un ideale di bellezza assoluto, passato ma non perduto.
di Claudia Danna

 

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