Collettiva Here we are. A smile is for free

 

Tra ‘700 e ‘800 la Toscana era abitata da piccole botteghe di mobilieri. Botteghe di piccoli artisti-artigiani che davano forma al legno. Vivevano di questo. Nessuna pretesa. Solo la passione e l’autenticità di una risata.

Contagiosa. Rumorosa. Sognante. Lontana. Quanti aggettivi possono essere associati ad una così effimera smorfia. Liberatoria è la sensazione che fa da comune denominatore. È stata la mia prima reazione. Quella di fare una gran risata fin dal cancello d’ingresso di Art for interior Gallery. Ero lì per il vernissage di una mostra collettiva: Here we are. A smile is for free.

Entro e trovo un ippopotamo minuscolo e una vecchia giostra elefantino ridipinta di blu. Come faccio a non ridere, mi chiedo? Mi fermo qualche istante e sorridendo penso a quando da piccola adoravo andare sulle giostre. Un misto tra malinconia e gioco. Insomma credo che l’artista Matteo Bracciali sia riuscito nel suo intento. Iniziamo bene, penso.

Proseguo, mi giro e mi trovo di fronte ad uno stendino con un asse da stiro. Bene, e ora? “Ora scrivi e appendi il tuo sorriso”. Perfetto. Anche Simone Masetto Maghe ci è riuscito. Mi ha portato sulle nuvole. È lì che ho appeso la mia risata. Così può sentirla anche chi non c’è.

Quattro passi e con un bicchiere di vino in mano arrivo a leggere frammenti di vita su legno. Mi soffermo perché ne vengo totalmente attratta. Alcuni pezzi sembrano scritti per me. O meglio, voglio pensare che siano per me. È un diario emozionale quello di Tommaso Santucci. Come siamo, vita vissuta, riadattata sotto forma di tratto che sia esso grafia o schizzo visuale. Parola e segno che si fondono in modo totale. Inebriante. E tutto è fatto con una penna bic.

Faccio due passi indietro e vengo rapita da altri artisti oltre quelli nominati: Angelo Barile, Thomas Bee, Francesco Campanoni, Nick Mascioletti, Giovanni Manzoni Piazzalunga, Ilenia Rosati e Willow. Favolosi nelle loro espressioni artistiche.

Una collettiva insomma che è riuscita nel suo intento. Far sorridere. Far rimanere tutti nella propria emozione. Io ci sono rimasta fino alla fine. Fino a quando tutto si è trasformato in una chiacchierata tra amici nel cortile della galleria. Una chiacchierata leggera, estiva, piacevole.

Here we are. A smile is for free in mostra fino al 10 settembre 2013 presso Art for interior Gallery in via Pellegrino Rossi, 5 Milano. Io consiglio di andare a farsi una risata. Cosa ne dite?

di Erika Fabiano

 

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