Baruc Corazon l’arte della camicia

L’eleganza per me è, come disse Ortega y Gasset, eligere: quello che sa scegliere“.

La nostra intervista ha come cornice la splendida Madrid ed un giovane designer: Baruc Corazon.

Baruc studia design, consegue un master’s nella prestigiosa St. Martin’s College of Art and Design di Londra oltre a laurearsi in legge al ICADE, in Spagna.

Trascorre la sua adolescenza circondato da opere d’arte, fotografie e materiali d’arte grafica. Suo padre è un artista conosciuto a livello internazionale con opere esposte nel Museo Reina Sofia di Madrid.

Per Baruc l’arte è “il mio linguaggio, il mio passatempo, come puo essere la musica o il cinema. E la forma di comunicazione che mi interessa di più“. Questo lo ha profondamente influenzato e come dice lui, disegna l’unica cosa che suo padre non tocca come artista: tessuti e capi d’abigliamento, cominciando dalla camicia. Una grande passione per i cani “ma non ne posso avere per via della mia vita itinerante. Ho avversione per i coccodrilli“.

Baruc  ha lavorato da Missoni, da cui ha ricevuto un premio, segue esperienza come stilyst dal designer spagnolo Jesus de Pozo e come direttore di visual marketing di Hermès e Loewe. Ha fatto il designer per produzione teatrali e del Opera di Madrid, ha diretto un programma d’arte per la televisione, “De Formas”, ed è stato finalista degli Emmy Awards. Inoltre ad esser professore di design al rinomato Chicago Art Institute, ha collaborato con articoli per Vogue ed ha avuto la sua colonna di moda nel giornale “El Mundo”.

Da bambino che lavoro avresti voluto fare?

Quello che faccio adesso. Oppure lo scrittore o l’archeologo, ma forse quest’ultimo per stare tra il fango..”

Come mai hai scelto allora questo lavoro.

Per testardaggine; l’ho sempre avuto nella testa. Non a caso il mio personaggio storico preferito è Alessandro Magno, mi piace la cultura classica, i viaggi e le soprattutti le vittorie.”

Buon sangue non mente allora. Infatti Baruc ci racconta di essere molto legato al ricordo della nonna, una donna d’affari che possedeva tra le altre cose anche un lanificio. “Era bravissima a gestire le persone e aveva gusto,humiltà e savoire faire. Da lei ho ereditato il pragmatismo, da mio padre il lato  artistico, da mia madre la pedagogia e…un po di filosofia da mio zio“.

Cos’è per te la bellezza?

L’essenza“.
Che posto occupa nella tua vita l’amicizia.

L’amicizia e la subliminazione del amore“.

Quale è il capo o accessorio fondamentale per un uomo e per una donna?

Sorride.”La camicia! Sempre la camicia! E’ quello che faccio. Invece per me il boxer. Per me la moda è una relazione istintiva“.

Cosa non vorresti che un uomo e una donna indossassero mai?

Qualcosa che sia un imposizione“.

La città in cui ti piacerebbe vivere?

Sono diverse e per vari motivi. A Londra per sviluppare la creatività nel lavoro,  a New York per far crescere il mio brand, a San Francisco per per vivere la tecnologia e a Lisbona per riposarmi“.
Il tuo piatto preferito?

Una buona pasta! Preparo bene il vitello tonnato“.

Pensa ad un colore.

Il blu; distende la mente. Ma sarà il blu o  l’azzurro? In spagnolo sono la stessa parola“.
 Il tuo sogno nel cassetto?

Rimane nascosto nel cassetto!”
www.baruccorazon.com

di Elena Kimble


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