Akiyoshi Ito “Sogni sott’acqua” Underwater dreams

Mission impossibile?

Non per Akiyoshi Ito, grande artista giapponese il cui scopo è salvaguardare la natura. Come? Immergendosi, fotografando e lanciando messaggi per conoscere l’habitat sottomarino, diffonderlo e salvaguardarlo nello stesso tempo. Non è Mosè che le acque le divideva, lui i miracoli li fa sotto le onde cercando di restituire l’ordine nel modo più naturale possibile. Come?

Con le sue mostre, come “Sogni sott’acqua”,  presentata a Firenze al Museo Alinari di Piazza Santa Maria Novella con ben 48 fotografie. Buon esteta, ama gli esseri viventi sottomarini, qual fonte d’essenza di vita nonché di bellezza, nei vari giochi caleidoscopici, tanto che Madre Natura è il suo ‘credo’ trasformandola in fusione artistica.

“La maestosità dei fondali marini è unica – spiega –  l’ispirazione riesco a trarla dai raggi solari, dalle acque bleu cristalline, dalle creature marine:praticamente una forma artistica che si pone a cavallo tra scienza e arte.”

E noi osserviamo: una realtà che oltrepassa la natura! Natura che lui scopre di continuo poiché i suoi viaggi intorno al mondo parlano della grande  forza ‘marina’ da rispettare. Osserva che il mare è stato troppo danneggiato, ci sono stati troppi scempi, e che anche i bambini debbono conoscere tale realtà seppur in clima gioioso e coloratissimo.

Grande viaggiatore, Akiyoshi  ha visto posti meravigliosi ed incantevoli, anche  se la scogliera di Okinawa è quella che più lo emoziona. “In Giappone, non lontano da Tokio, esiste una zona termale dove nascono coralli meravigliosi; più li osservo e più m’incanto. Inutile dire che sono fonte d’ispirazione.” Scorri scorri, vediamo le acque lucenti  delle Hawaii, delle Filippine, della barriera corallina australiana. Faccia a faccia seppur coi pesci, Ito ha impresso nella pellicola  gli stupefacenti  ecosistemi marini delle Maldive e Mar Rosso.  I suoi scatti unici e singoli, sono opere minuziose  che niente hanno a che fare con le sovrapposizioni. E’ persino valente scultore: particolare quella creazione in acciaio:corallo con specchio volutamente! dietro, per imprimere maggior profondità all’opera. Nota che tra ‘scatto’e scultura vi sia un filo conduttore anche se la seconda è più difficile da capire. “L’immagine è più diretta.”

E’ vero: guardi i grandi tabloid vivants e t’incanti  chiedendoti: sogno o son desto?

Ed in questi  momenti che scoprendo ‘cotanta’ bellezza, vien voglia di porre servigi a Madre Natura: ringrazieranno giocosi zampilli ove sarà possibile affacciarsi in totale armonia.

Uomo che ama molto anche scrivere grazie alla sua cultura e sensibilità, è pure Ambasciatore onorario dell’isola di Chura, zona nell’arcipelago meridionale di Okinawa. I suoi lavori esposti in ogni parte del mondo, hanno trovato luogo anche negli Stati Uniti e Francia, ricevendo premi ed onorificenze in ogni parte del globo.

Trucco leggero, Poesia della vita, Chiacchierando, Brillantezza, Ferma il tempo, ed altri ancora. Tranquilli, rimaniamo sempre in tema… L’arte è sacra! Sono solamente i nomi delle opere esposte.

Maestro, conosce Firenze?

Sorride coi suoi bei capelli corvini:“E come non conoscere tal culla di Rinascimento!”

Segnaliamo che il Museo Alinari ha realizzato un progetto didattico ‘Immergiamoci’ indirizzato a scuole e famiglie. Attraverso la fotografia ed il gioco, vengono sensibilizzate varie tematiche quali anche quelle del rispetto e salvaguardia della natura.

La mostra durerà sino al 14 ottobre 2012. Info. 055- 21.63.10 – mnaf@alinari.it

di Carla Cavicchini

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