Ad Artimino Premio Italia a Tavola 2019

Nella splendida cornice della villa medicea di Artimino (Po) si è svolta l’undicesima edizione del Premio Italia a Tavola, in programma dal 30-31 marzo e 1° aprile 2019. Per questa edizione focus su sicurezza ed identità che per Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, “sono i due principi chiave per lo sviluppo della ristorazione e dell’accoglienza“.


Si tratta di uno dei più riusciti momenti di comunicazione del mondo dell’Horeca che coinvolge le principali associazioni di categoria, produttori, istituzioni, cuochi, pasticceri, pizzaioli, barman, produttori, sommelier, maître e professionisti del mondo alberghiero, che scelgono questa manifestazione per confrontarsi e delineare le prospettive di tutto ciò che ruota attorno ad un comparto strategico per l’economia italiana.


Un evento che vede la presenza di importanti partner istituzionali come Confcommercio Toscana, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Euro-Toques Italia, Federazione Italiana Cuochi, Enit- Agenzia Nazionale del Turismo e Regione Toscana – fino al Sen. Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole e del Turismo, insignito da Alberto Lupini della carica di Ambasciatore del turismo enogastronomico.


Il premio di “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza” è andato a Silvia Baracchi, una stella Michelin a Cortona (Ar) con il suo ristorante Il Falconiere. Delegata Euro-Toques per la regione Toscana ha raccolto 31.924 preferenze superando il celebre chef Massimo Bottura (voti 31147) dell’Osteria La Francescana di Modena e lo chef Filippo La Mantia Oste e Cuoco di Milano.


Tanti gli appuntamenti che hanno scandito le due intense giornate come ad esempio la mostra del fotografo Davide DuttoNoTools_Fork1” dedicata alle forchette, con al centro la forchetta che Caterina de’ Medici portò alla corte di Francia a seguito delle sue nozze, in occasione dei 500 anni dalla nascita della duchessa.

La sera del 30 marzo la cena di gala “L’Italia a Tavola… 4 secoli fa. Viaggio fra le corti italiane del 1619”, che ha visto come ospite d’onore Annie Féolde.


Giorno 31 il confronto-dibattito sul tema “La forchetta simbolo di cultura dell’Occidente” e la finale del concorso per barman Abi Professional-Italia a Tavola “Il Negroni 100 anni dopo (1919-2019)”.


Sempre lo stesso giorno la cena di gala di Euro-Toques, nella sala del Leone, coordinata da Fabio Silva, a cura dei nuovi soci under 35: Cristian Benvenuto, Roberta Gallo, Giuseppe Lo Presti, Marco Ortolani, Jorge Sanchez, Barbara Settembri. Presenti il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini e del presidente di Euro-Toques Enrico Derflingher. Nell’attesa un aperitivo a base di Coupé Franciacorta MonteRossa.


Il primo piatto, paninetto con trippa di baccalà, è stato un omaggio a Luciano Zazzeri, stella Michelin de La Pineta, venuto a mancare da poco. A seguire lo sformatino di carciofi con tartare di manzo, di Barbara Settembri chef de La Locanda dei Matteri a Sant’Eplidio a Mare (Fm).

Il delicato cannolo di gamberi rossi di Mazara del Vallo su crema di piselli e spuma di ricotta di pecora profumata al limone, opera di Cristian Benvenuto del ristorante La Filanda a Macherio (Mb). Un piatto che richiama le due regioni a cui lo chef è legato: La Sicilia e la Lombardia. Si prosegue con i tortelli con trippa alla fiorentina, triglia di fondale, maionese di vesuviano e nero di seppia di Giuseppe Lo Presti, chef de Il Casale a Grimoli (Ar).

Apre il secondo una gustosa costina di maiale alla brace, peperoni di Carmagnola, mela acidula, masturzio e aglio nero dello chef Giorgio Sanchez.
E poi ombrina Bocca d’oro con zafferano toscano, mandorle e salsa vergine di Marco Ortolani, chef del ristorante stella Michelin Trattoria Enrico Bartolini a Castiglione della Pescaia (Gr).


Un finale graditissimo con “Sapori e profumi di Sicilia” di Roberta Gallo, chef del ristorante Regina Lucia di Siracusa. Un sapiente sposalizio tra arancia e limone oltre al cioccolato di Modica.
Ad accompagnare i piatti della serata i vini di Donna Olimpia e di Omina Romana, nell’ordine: Millepassi Bolgheri Superiore 2015 Donna Olimpia, Chardonnay Omina Romana, Syrah Omina Romana, Viognier Ars Magna Omina Romana, I Diana Nemorensis I Omina Romana.

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